L’enologo ed erede di famiglia Marcello Lunelli della prestigiosa Cantine Ferrari è stato ospite venerdì 10 marzo 2017, presso il Gran Caffè Ristorante Tito Schipa in occasione della Kermesse Wine…not? che ha visto come protagonista, proprio, la prestigiosa etichetta. Abbiamo intervistato il Dott. Marcello Lunelli.
-Una storia intensa quella di Cantine Ferrari, dal 1902 a oggi miete un successo dopo l’altro, Dott. Lunelli ci racconti…
Una storia intensa, iniziata nel 1929, quando mio nonno Bruno aprì a Trento la prima enoteca specializzata nella vendita di vini e liquori e divenendo così un buon cliente di Giulio Ferrari. Nel tempo i due condivisero un cammino di stima e amicizia fino al 1952, anno che sancì il passaggio del timone tra il Signor Giulio Ferrari, che decise di vendere l’azienda, e mio nonno, che aveva intravisto in essa delle grandi potenzialità. Questi due saggi uomini raggiunsero un accordo in cui mio nonno Bruno investì un ingente capitale, pari a 30 milioni di Lire, ben cinque anni di fatturato del suo negozio, mentre, da parte sua, il signor Giulio Ferrari promise di rimanere in azienda il tempo necessario per insegnare la lavorazione delle bollicine seguendo il metodo classico. Giulio Ferrari terminò la sua avventura nel 1965, quando morì, dopo avere trasmesso tutti i segreti del “Ferrari” alla nostra famiglia.
-Cosa la porta qui in Puglia? Come nasce il sodalizio con il gruppo White?
Abbiamo conosciuto Gabriele Lippolis, Manager del Gruppo White, in Confindustria. Ci hanno avvicinati gli interessi comuni e complementari. Gabriele, con la sua azienda di Eventi e Comunicazione, la 2LD, ha voluto diversificare il nostro marchio con la promozione di iniziative che ben si sposavano con il nostro concetto di qualità e diffusione del brand, punto di partenza della nostra collaborazione. Di lì ha preso forma il progetto White Ostuni Beach Club, iniziativa nella quale mio cugino Matteo Lunelli e tutti noi abbiamo creduto sin dall’inizio intravedendone le enormi potenzialità. Il sodalizio con il Gruppo White è continuato con il Gran Caffè Tito Schipa, luogo che si coniuga in maniera eccellente con il nostro brand. Posso affermare che la Puglia è una terra che propone un’offerta qualitativa molto elevata in un perfetto connubio con i nostri prodotti.
-Concludendo Dott. Lunelli, Cantine Ferrari come guarda al futuro?
Cantine Ferrari guarda al futuro con grande ottimismo, con forti prospettive di crescita all’estero. In Italia, dove sono le nostre radici, l’operazione è quella di diffondere sempre più il consumo delle bollicine non solo legate ad eventi particolari, ma anche per semplici cene tra amici. Si parla in questo caso di “bollicine a tutto pasto”, perché esse si adattano ad ogni combinazione di cibo, dalla carne al pesce, perché acidità, temperatura, aromaticità e bollicine, si mescolano in questo gioco di sapori. Da qui l’idea di lanciare in Italia i Ferrari Spazio Bollicine, corner gourmet presenti nei principali aeroporti italiani, luoghi dove l’attesa diventa un piacere. Le nostre bollicine Trentodoc sono diventate anche protagoniste di cocktails sapientemente studiati che hanno saputo conquistare il target più giovane che si ritrova nelle piazze simbolo della convivialità italiana e nei luoghi del divertimento.